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Napoli, venerdì 29 marzo

Foto A. Zarcone
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Luglio 2012 n°101

MondoAuto

Tra mille difficoltà e notevoli problemi, si è concluso il primo anno del nuovo Consiglio Direttivo dell’Automobile Club Napoli, insediatosi a luglio 2011 per risolvere la grave situazione nella quale l’Ente è venuto a trovarsi a causa dell’improvvisa e contestata revoca del mandato di Agente Generale da parte della Sara Assicurazioni, con la relativa chiusura delle agenzie di sede e delle delegazioni. Si è, perciò, dovuto affrontare una gestione economica senza la più rilevante voce di entrata, cercando di contenere al massimo anche le spese indispensabili alla sopravvivenza dell’Ente. Il risultato di bilancio complessivo è, dunque, positivo solamente grazie all’inserimento, nelle entrate, della liquidazione del portafoglio Sara, anche se la compagine sociale, proprio nel momento del bisogno, ha saputo mostrare la sua solidità dando linfa e vigore alla politica del Club tesa, soprattutto, alla difesa dei Soci e dei “movers” in generale.

Un presidio, il nostro, scomodo e incondizionato, a tutela del diritto alla mobilità, che, sovente, ci porta ad entrare in rotta di collisione con i “poteri forti” delle lobby, siano esse assicurative o petrolifere, che, con le loro vessazioni, stanno mettendo in ginocchio le famiglie ed un settore – l’automotive – strategico per l’occupazione e l’intera economia  del Paese.

La crisi che ci attanaglia richiederebbe maggiore sensibilità ed attenzione nei confronti dei lavoratori e di chi, per vivere, non può rinunciare all’auto. Ed, invece, come sempre accade, i nostri Governi, nazionali e locali, quando devono battere cassa, dirigono la loro scure sempre e solo in un’unica direzione, in danno dei cittadini motorizzati. Ma ormai questi sono come un “limone” senza più succo dal quale non si possono più attingere nuove risorse, bisogna, perciò, rivolgersi  altrove per fronteggiare emergenze e deficit di bilancio. Tanto più che gli inasprimenti fiscali, di fatto, non comportano nuove entrate per le casse dello Stato e degli Enti locali, visto che vengono vanificati dalla contrazione dei consumi. Con il risultato che le famiglie spendono di più per usare di meno le “quattro ruote”. E a pagarne le conseguenze sono soprattutto le fasce più deboli, perché gli aumenti della benzina e della RC Auto hanno un impatto diverso a seconda dei redditi delle famiglie: tassiamo le ricchezze e gli sprechi, e non le povertà di coloro che non possono più sostenere gli elevatissimi costi dell’auto!

Si dirà che questo è il momento buono per convertirsi al trasporto pubblico. Ed è vero, se non fosse che questa alternativa, allo stato già incapace di mantenere livelli minimi di efficienza, come potrebbe mai assorbire il surplus di domanda di mobilità generato dalla rinuncia all’auto? L’ultima riprova è fornita dalla ZTL del mare, con la relativa pedonalizzazione di via Caracciolo e via Partenope. Belle idee, in linea di principio, se, però, nell’area interessata ci fossero infrastrutture e servizi in grado di poterle supportare adeguatamente. Ma con la penuria di parcheggi che ci ritroviamo, una linea 6 lontana dall’essere completata, per non parlare della totale assenza di arredo urbano ed “animazione” all’interno della mega isola pedonale, come si può pensare di rendere un servizio utile ai cittadini con queste drastiche limitazioni alla circolazione? Qui si continua a commettere il solito errore: quello di confondere la mobilità con l’automobilismo, con il risultato di affossare l’una e l’altro. Questo è il vero problema oggi da affrontare, la mobilità negata: dalla pressione fiscale, alla tracotanza delle lobby ed alle scellerate decisioni dei “decisori pubblici”. E’ ora di dire basta a tutto ciò. Proprio per questo abbiamo voluto unire le nostre forze con quelle di chi produce i veicoli e di chi li fa sostare in modo intelligente per realizzare iniziative congiunte, finalizzate alla promozione della “mobilità responsabile”. Una mobilità, cioè, fatta di diritti e, soprattutto, di doveri da parte di tutti a cominciare di chi per prima dovrebbe dare il buon esempio, ovvero la Pubblica Amministrazione. Contemporaneamente stiamo provvedendo ad ampliare l’offerta dei nostri servizi di assistenza che si arricchiscono di nuove opportunità, come potrete leggere nelle pagine che seguono, augurandoci che i nostri sforzi possano essere premiati dalla considerazione dei Soci e di tutti coloro che si muovono con un veicolo. 

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