Rivista
Mondoauto online maggio 2020
Cari Soci,
stiamo attraversando il periodo più difficile della nostra storia repubblicana, ma siamo fermamente convinti che sapremo venir fuori da questo lugubre tunnel se riusciremo a restare uniti, facendo affidamento al senso di responsabilità, allo spirito di abnegazione e solidarietà che ci contraddistinguono, soprattutto nei momenti più duri.
Pur nelle "ristrettezze" imposte dalle misure governative e regionali, per evitare la diffusione del Coronavirus, noi, come servizio pubblico, siamo riusciti ad assicurare a tutti, Soci e non, un essenziale livello di operatività attraverso i numeri telefonici 800.18.34.34 (per informazioni), 331.429.81.36 (per appuntamenti singoli in ufficio) e la tradizionale rete di assistenza ACI (803.116), per non lasciarvi mai soli, neanche in questo delicato periodo di forzato isolamento.
In quest’ottica, per garantire una mobilità serena ai Soci che, comunque, devono spostarsi sul territorio, sempre nel rispetto delle ferree disposizioni vigenti, abbiamo assicurato l’estensione per un mese delle garanzie previste dalle tessere ACI in scadenza a marzo ed aprile. Ed in più, il PRA ha messo a disposizione dei cittadini uno specifico presidio telefonico ed online per l’espletamento di quelle formalità automobilistiche indifferibili ed urgenti.
La sfida che ci attende, adesso, è quella di organizzare nel miglior modo possibile il “post lockdown” che dovrà essere affrontato nel rispetto della sicurezza e del distanziamento sociale per evitare il pericolo dei contagi. Noi come sempre siamo pronti a dare tutto il nostro apporto all’amministrazione pubblica per contribuire all’individuazione delle “terapie” più opportune da seguire per superare i numerosi ostacoli presenti lungo la tortuosa strada della ripresa. A cominciare dalla mobilità che, per forza di cose, dovrà fare i conti con un servizio pubblico ad offerta ridotta da compensare con la promozione di altre modalità di trasporto. Pertanto, occorrerà, nell’immediato, un piano straordinario per rispondere ad una domanda di mobilità da scaglionare nell’arco della giornata, attraverso una sapiente organizzazione degli orari delle attività di lavoro e dando priorità ai veicoli maggiormente in grado di difenderci dal rischio di contrarre il virus. In questo momento la massima priorità va data alla tutela della salute pubblica, da anteporre ad ogni forma di condizionamento ideologico e politico. In attesa che vengano, speriamo quanto prima, tempi migliori.