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Incidenti stradali, a Napoli utenze deboli sempre più a rischio
Nella Città Metropolitana di Napoli, ogni due ore si verifica, mediamente, un incidente stradale con tre feriti. Ogni quattro giorni, per questo motivo, muore una persona. Non è un bel quadro quello che emerge dalle annuali statistiche ufficiali sulla sinistrosità stradale. Ed anche se il fenomeno risulta in miglioramento, se confrontato con il passato, la sua entità, nel complesso, resta grave. Secondo gli ultimi dati ACI-Istat, nel 2018, nella provincia di Napoli si sono verificati 5.181 incidenti stradali che hanno causato 88 morti e 7.344 feriti. Rispetto all’anno precedente, risultano in calo sia i sinistri (-1,6%) che i decessi (-7,4%), mentre in leggero aumento è l'andamento degli infortunati (+0,3%). In questo contesto, spicca il dato negativo del comune di Napoli dove, a fronte di una flessione degli incidenti (-3,2%; 2.298 in totale), si registra un aumento considerevole dei morti (+28%; 32 in termini assoluti) e più contenuto dei feriti (+1,3%; 3.149). Complessivamente, nell'intera regione Campania il fenomeno dell'incidentalità stradale mostra un andamento migliore rispetto al 2017. Nell'arco di un anno, infatti, sono diminuiti i sinistri (9.721) del 2%, gli infortunati (14.643) dello 0,9% e soprattutto le vittime (206) del 14,9%. In base alle stime del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti relative al 2010 e rivalutate al 2018 con l’indice Istat dei prezzi al consumo, il costo sociale annuo degli incidenti in Campania è quantificabile ad un miliardo e 142 milioni di euro, di cui circa la metà solo nella Città Metropolitana di Napoli.
Soffermando l'attenzione sul comune di Napoli il dato più evidente è che, seppur in calo, gli incidenti hanno più gravi conseguenze. Infatti, il tasso di mortalità in città (numero di deceduti ogni 100 sinistri) è aumentato, nell'arco di un anno, da 1,1 a 1,4, diventando il più elevato fra tutti i grandi comuni italiani (escludendo Genova su cui pesa la tragedia del Ponte Morandi). Fortemente a rischio sono le utenze deboli: quattro morti su cinque, infatti, sono costituiti da centauri e pedoni, a conferma che la nostra città per carenze infrastrutturali e vizi comportamentali è inadatta per chi si sposta a piedi o sulle due ruote. Non va meglio ai giovani: il 25% delle vittime ed il 41% dei feriti ha meno di 30 anni. Rispetto al 2017, il trend si presenta in allarmante crescita: gli "under 30" caduti sull'asfalto sono aumentati del 60% (passando da 5 a 8). Meno eclatante, ma comunque rilevante è pure la crescita dei feriti (+5%: da 1.233 a 1.294). La guida distratta, quasi sempre dovuta all'uso del cellulare, si conferma la causa prevalente degli incidenti (31%), mentre all'alta velocità va imputata la maggioranza di quelli mortali (47%). Due cattive abitudini che faticano a radicarsi nelle coscienze come principali "fattori di rischio" per sé e per gli altri, da evitare e contrastare con fermezza. Prevale, tutt'ora, invece, l'illusione di poterle tenere sotto controllo, finché non si viene smentiti, poi, dai fatti. Quando, cioè, è troppo tardi. Analogo discorso vale per la guida notturna. Nella fascia oraria 22-6 si registra la maggiore concentrazione di decessi (31%) ed ancora una volta i protagonisti di questi eventi luttuosi sono i giovani: una vittima notturna su due è proprio un "under 30".
All'incidentalità stradale ed alle sue conseguenze è dedicata un'ampia sezione dell'ultimo numero di Mondoauto, l'house-organ dell'Automobile Club Napoli, diretto da Antonio Coppola, con un'ampia disamina delle ultime statistiche ACI-Istat ed approfondimenti sulle cattive abitudini alla guida e sugli attraversamenti pedonali. Un tema, quest'ultimo, di stretta attualità dopo il luttuoso incidente avvenuto, alla fine di dicembre, sul corso di Francia a Roma, al quale gli organi di informazione stanno giustamente dando ampio risalto. Mondoauto è inviato in abbonamento postale ad i ventimila Soci dell'ACI Napoli ed è in distribuzione gratuita presso la sede del sodalizio partenopeo in piazzale Tecchio 49/d, le delegazioni e gli ACI Point del Club. Inoltre, è consultabile on line sul sito istituzionale www.napoli.aci.it.